Per tutti il 25 dicembre è un giorno magico, il giorno in cui riunirsi con i propri cari attorno al presepe e all'albero, ma non sempre è stato così?Anticamente la data del Natale è stata infatti spostata dal 20 maggio al 10 gennaio, dal 6 gennaio al 28 marzo e così via fino a quando non si affermò la celebrazione liturgica a Roma, probabilmente attorno al 335/336.
A detta di molti alla scelta della data destinata a diventare così importante nelle nostre vite ha contribuito la celebrazione del Sole Invitto e del solstizio d'inverno che segnano il trionfo della luce sull'oscurità e d'altra parte anche il Natale contemporaneo brilla per le luci delle semplici candele che adornano le nostre tavole, delle fastose luminarie che addobbano strade e monumenti e delle luci che appendiamo sui nostri balconi.
Il Natale è da sempre festa, allegria, luci e addobbi, ma i preparativi per la festa non possono dirsi completati se mancano l'albero e il presepe.
Come molti sanno per la rappresentazione delle scene della Natività dobbiamo rendere omaggio a San Francesco d'Assisi che nel 1223 mise in scena il primo presepe vivente.
Per l'albero di Natale dobbiamo, invece, attendere il 1600 e volgere lo sguardo verso i paesi nordici dai quali arriva anche Babbo Natale.